Lavoro

Medici in rivolta, è sciopero

La protesta è stata indetta a livello nazionale e per tutto il giorno da una ventina di sigle sindacali. Disagi in ospedali e ambulatori

La mobilitazione contro i tagli alle prestazioni e in difesa del servizio sanitario pubblico è stata promossa da Annao, Assomed, Cimo, Aaroi-EMac, FVm, Fassid, Fp Cgil medici, Cisl medici, Fesmed, Anpo Ascoti Fials medici, Uil medici, Fimmg, SNAM, SMI, Intesa sindacale Cisl medici Fp Cgil Simet Sumai,  Sumai, Fespa, Fimp, Andi. 

Lo sciopero potrebbe coinvolgere 200mila medici mettendo a rischio due milioni di esami diagnostici e almeno 40mila interventi chirurgici, ferma restando la garanzia dei servizi essenziali.

Nel corso della giornata di ieri il governo ha approvato un emendamento alla legge di stabilità che apre al potenziamento degli organici medici ma le organizzazioni sindacali hanno confermato la protesta annunciandone una seconda, di 48 ore, per il prossimo gennaio.