Lavoro

Giudici di pace in sciopero della fame

In Toscana inizierà il 15 maggio la protesta contro il decreto del governo che taglia il lavoro e i compensi dei magistrati onorari

foto AltraPsicologia.it

I magistrati onorari in servizio nel distretto di Firenze a partire da lunedì 15 maggio inizieranno uno sciopero della fame digiunando per 24 ore ciascuno, nel giorno in cui terranno udienza. Per spiegare le ragioni della protesta i giudici attaccheranno un comunicato fuori dall'aula che sarà allegato in copia anche al verbale delle udienze.

La mobilitazione è nata a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un decreto attuativo che riduce drasticamente l'apporto lavorativo e soprattutto i compensi dei giudici di pace impiegati a tempo pieno da almeno 15 anni.

"Ciò in violazione delle disposizioni dell''Unione Europea la quale, in seguito all''apertura della procedura d''infrazione, ha invece esortato lo Stato italiano a garantire alla magistratura onoraria i diritti minimi dei lavoratori" puntualizzano i referenti distrettuali delle toghe onorarie, Gianrica Castellacci del coordinamento Federmot, Alessandra Battistini del coordinamento Unimo, Carmelo Pennuto di Angdp e Unagipa.

In contemporanea allo sciopero dello fame i giudici di pace inizieranno uno sciopero della loro attività tenendo un'unica udienza ciascuno alla settimana, per un mese, anticipando così l'effetto del decreto governativo sull'organizzazione del loro lavoro.

La protesta inizierà dalla sede di Firenze e andrà avanti per tutta la settimana. Poi sarà la volta dei giudici delle sedi di Pisa, Prato e di tutti gli altri circondari, per tutto il mese di maggio.