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Lungarno collassato, Publiacqua pagherà

Sarà il gestore dei servizi idrici a sborsare i 5 milioni di euro per i danni. Il sindaco Nardella: "Opere di ripristino concluse entro il 4 novembre"

La stima dei danni di 5 milioni di euro è ancora provvisoria ma, al di là delle cifre, un dato è certo: i cittadini non troveranno un euro in più da pagare nelle bollette di Publiacqua per i danni provocati dalla voragine che si è aperta ieri mattina alle 6.14 sul lungarno Torrigiani, inghiottendo una ventina di auto.

A garantire che tutte le spese saranno a carico del gestore dell'acquedotto è stato il sindaco Dario Nardella a margine di una conferenza stampa dedicata, guarda caso, al rifacimento delle infrastrutture sotterranee e del manto stradale del lungarno Acciaioli. Nella tratto del lungarno crollato invece sono iniziati i lavori di somma urgenza per impermeabilizzare la parte sotterranea e scongiurare altri cedimenti in caso di piogge, anche nel corso dell'estate. Contemporaneamente viene predisposta la progettazione per la ricostruzione del muro di margine e della strada vera e propria. L'obiettivo è concludere l'intervento entro il prossimo 4 novembre, cinquantesimo anniversario dell'alluvione che, nel 1966, che devastò Firenze.

Per quanto riguarda l'inchiesta per crollo colposo aperta dalla procura fiorentina, il primo cittadino non ha voluto fare commenti.

"Ringrazio la magistratura per la comprensione che sta dimostrando verso le esigenze degli interventi di somma urgenza - ha detto Nardella - Il presidente di Publiacqua mi ha assicurato che mi farà avere una relazione tecnica dettagliata, questo ovviamente al netto del lavoro che doverosamente la magistratura porterà avanti".

A chi gli ha chiesto se l'amministratore delegato di Publiacqua dovrebbe dimettersi, Nardella ha risposto che si tratta di "una valutazione che sta alla coscienza dell'ad e del gruppo di Publiacqua".

"Abbiamo una rete idrica di 1.200 chilometri che riceve ogni anno 5.000 interventi di manutenzione - ha detto Nardella - E' sotto gli occhi di tutti che questa voragine non è stata causata da un agente meteo, atmosferico e da una calamità naturale e quindi si arriverà a una conclusione diversa. E non sono io che devo dare le risposte. In questo caso io pongo delle domande che sono le domande di tutti i fiorentini".