Attualità

Mafia, riassegnati oltre 130 edifici confiscati

Sindaci e amministratori locali hanno chiesto a Regione e Stato procedure più veloci per l'assegnazione degli edifici sottratti alla criminalità

Vittorio Bugli e Bruno Frattasi

Accelerare le procedure di destinazione definitiva degli immobili confiscati alle mafie. Questo l'obiettivo condiviso emerso dalla riunione a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze presieduta dall'assessore regionale alla legalità Vittorio Bugli a cui hanno partecipato sindaci e amministratori. Alle loro domande ha risposto il direttore dell'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alle mafie Bruno Frattasi: “Non vogliamo lasciare da solo nessuno – ha detto Frattasi – Insieme possiamo trovare le risposte giuste a tutte le difficoltà”.

In Toscana sono 135 gli immobili confiscati e assegnati e 11 le aziende ma, conti alla mano, potrebbero già essere molti di più. Da qui l'esigenza di accelerare i tempi anche per evitare che gli edifici, come molto spesso accade, si deteriorino o siano vandalizzati.

“L’obiettivo di oggi – ha poi detto l’assessore Bugli – è migliorare ancora di più quello che stiamo facendo e dar vita all'ulteriore strutturazione di un sistema regionale, ipotizzando eventualmente un protocollo d’intesa, per accelerare il più possibile la messa a disposizione dei beni alle realtà locali e per definire strumenti nuovi per questo obiettivo”. 

Un anno fa la Regione si è vista assegnare la tenuta di Suvignano, tra Monteroni d'Arbia e Murlo dove già sono stati organizzati una festa della legalità con enti locali e associazioni e due campi di lavoro con i ragazzi.