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Mannaia sugli sportelli bancari in Toscana

In dieci anni, dal 2008, ne sono scomparsi 500 lasciando addirittura scoperti alcuni comuni. Lo dice uno studio di Cgil Toscana

Un'emorragia che ha lasciato addirittura centri abitati senza banca. A denunciare la scomparsa di oltre mezzo migliaio di sportelli bancari in Toscana dal 2008 a oggi è la Cgil Toscana. Ne sono rimasti privi, secondo il sindacato, Castiglione di Garfagnana, Lorenzana, Marliana , Montemignaio, Piteglio, Rio nell'Elba, San Godenzo e Villa Collemandina. Il calo, in termini percentuali, equivale al 23 per cento. E per il 2019 la previsione è di un'ulteriore diminuzione di almeno cento sportelli. 

Con la decimazione degli sportelli, ha sottolineato il sindacato, sono calati di quasi un terzo anche gli addetti bancari, passati dai 31.500 del 2008 ai 22mila del 2018. I dati sono elaborati da Fisac Cgil Toscana su dati Bankitalia.

"I piani industriali di tutte le aziende propongono nuovi esuberi e nuove chiusure - ha detto Daniele Quiriconi, segretario generale Fisac Cgil Toscana - Tutto ciò anche nel momento in cui le principali banche italiane, come testimoniato dai dati delle semestrali, riprendono a macinare utili, dai 2,17 miliardi di Intesa ai 288,5 milioni di Mps". Da settembre la Cgil annuncia battaglia perché, ha poi aggiunto Quiriconi, "non è possibile che si debbano fare anche 20-30 chilometri per trovare uno sportello bancario".