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Il marchio "Toscana" per far volare l'export

La Regione ha approvato il marchio di localizzazione ideato per valorizzare e promuovere le imprese di tutti i settori soprattutto all'estero

Sarà un passaporto per proporsi in modo più efficace sui mercati e portare alto il nome della regione soprattutto all'estero: il marchio "Toscana" è stato presentato dal presidente della giunta regionale Enrico Rossi nel corso di un briefing in palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Si tratta di un marchio di localizzazione, ha spiegato Rossi, che non sostituisce gli eventuali altri marchi ma li affianca. 

Servirà a individuare subito il territorio in cui è localizzata l'impresa e a valorizzare le caratteristiche del luogo in cui essa opera e produce. Per richiederlo, occorre rispettare un disciplinare semplice con una procedura pensata per essere snella e veloce. Le condizioni da rispettare per ottenere il marchio 'Toscana' sono quelle legate alla tutela e alla sicurezza del lavoro, alla coesione sociale e territoriale, alla regolarità amministrativa, alla stabilità economico-finanziaria e alla sostenibilità ambientale. 

La richiesta di una certificazione trasversale ai diversi settori produttivi, si legge in una nota della Regione, è arrivata da più parti. Le iniziative che alcune imprese hanno già adottato in questo senso hanno fatto registrare risultati importanti in termini di fatturato, cosa non da poco soprattutto per le aziende attive nell'export che vale, si legge ancora, il 30 per cento del Pil regionale. 

A breve disciplinare e logo del marchio "Toscana" saranno resi noti.