Monitor Consiglio

Scuola, docenti a rischio licenziamento

"Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, Il caso arriva in Regione. Marco Niccolai ha presentato un’interrogazione"

Marco Niccolai

"Centinaia di docenti della scuola dell’infanzia e primaria rischiano la revoca del ruolo ed il conseguente eventuale licenziamento, con possibili danni alla continuità scolastica degli alunni" chiara il consigliere regionale del Pd Marco Niccolai.

"Questo perché il 24 gennaio scorso il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del ministero della Pubblica istruzione relativo agli esiti del concorso del 2021, dove molti candidati furono impossibilitati a partecipare a causa del Covid e furono quindi ammessi a prove suppletive, grazie alle quali entrarono in ruolo. La vicenda riguarda anche la Toscana, dove è attivo un Comitato che si batte da anni contro il rischio dei licenziamenti e per garantire la continuità didattica" prosegue Niccolai.

Il consigliere regionale dem su questo caso ha presentato un’interrogazione alla giunta toscana per sapere “se non ritenga opportuno attivarsi nei confronti del Governo affinché, nell’immediato, sia individuata una soluzione per la vicenda e, in prospettiva, siano posti in essere interventi normativi strutturali capaci di porre rimedio a situazioni particolari di assenza giustificata dai concorsi pubblici”.

"Secondo il Consiglio di Stato - ricorda Niccolai - non sussiste in capo alla Pubblica Amministrazione alcun obbligo giuridico di prevedere prove scritte suppletive in ragione della impossibilità soggettiva di partecipare. E’ chiaro che siamo di fronte a un’inadeguatezza della normativa nazionale, che non tiene conto di periodi di emergenza pandemici o altri eventi che, in teoria, possono impedire ai candidati ai concorsi pubblici di partecipare. Per questo motivo mi pare opportuno un celere intervento del legislatore in grado di porre rimedio strutturale ad una situazione che potrebbe creare danno sia nell’immediato - agli alunni, alle famiglie e ai docenti stessi – sia in prospettiva". 

"In questo senso auspico, mediante la sollecitazione che ho avanzato con la mia interrogazione, sia ancora più forte la voce della Toscana verso il Governo. La Regione - conclude Niccolai - non ha alcun tipo di competenza su questi temi ma, conoscendo la sensibilità dell'assessora all'istruzione Alessandra Nardini, so che metterà il massimo impegno per sollecitare il Governo nazionale anche su questo tema".