Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato oggi all’unanimità la proposta di legge per la valorizzazione della filiera della birra artigianale, presentata dal consigliere regionale del Partito Democratico Mario Puppa.
Un provvedimento che riconosce il valore economico, agricolo e culturale della birra artigianale, espressione di un comparto produttivo in crescita che intreccia innovazione, tradizione, agricoltura e turismo.
"La birra artigianale rappresenta un patrimonio identitario che unisce la qualità delle materie prime toscane con la creatività e il saper fare di tanti piccoli produttori - ha detto Puppa - Con questa legge vogliamo rafforzare la filiera brassicola regionale e offrire nuove opportunità di crescita economica, soprattutto nelle aree interne e rurali".
La normativa prevede un insieme di misure volte a promuovere la produzione locale, sostenere i microbirrifici e favorire l’utilizzo delle materie prime agricole coltivate in Toscana -come orzo, luppolo e castagne - incentivando anche pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Nel dettaglio, la legge introduce contributi destinati a microbirrifici e microbirrifici agricoli con sede produttiva in Toscana. I fondi potranno essere utilizzati per:
- la ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti produttivi;
- l’acquisto di macchinari e strumenti tecnologici;
- lo sviluppo della coltivazione e della lavorazione delle materie prime locali;
- la formazione degli operatori attivi nella produzione, vendita e somministrazione della birra;
- l’adesione a marchi collettivi di qualità dedicati alla birra artigianale e agricola.
Particolare attenzione è rivolta al tema della formazione professionale e alla promozione del turismo legato alla birra, che può diventare un ulteriore elemento attrattivo per il territorio toscano, soprattutto nelle aree a forte vocazione agricola.
La legge stabilisce anche criteri di priorità per l’accesso ai contributi, un sistema di monitoraggio sull’efficacia degli interventi e una clausola valutativa per verificarne l’impatto nel tempo. Lo stanziamento previsto è di 200.000 euro per ciascun anno del triennio 2025-2027.
"È una legge che nasce ascoltando le esigenze dei piccoli produttori e guardando alle potenzialità future del settore - conclude Puppa - Sostenere i birrifici artigianali significa investire in agricoltura di qualità, filiere corte, turismo enogastronomico e lavoro, soprattutto giovanile. Un’azione concreta per un’economia toscana più forte, radicata e sostenibile".