Attualità

Mattarella in Toscana per i 170 anni del Farmaceutico Militare

Giornata toscana per il presidente della Repubblica giunto a Firenze in occasione dell'anniversario della costituzione dello stabilimento

Sergio Mattarella al Farmaceutico Militare di Firenze

Torna in Toscana il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi 19 Giugno è arrivato a Firenze per prendere parte alle cerimonie per il 170° anniversario dalla costituzione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare.

Il presidente è arrivato a metà mattinata, accolto dalle autorità civili, religiose e militari fra cui il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l'arcivescovo Giuseppe Betori, il prefetto e il questore di Firenze Francesca Ferrandino e Maurizio Auriemma, il capo di stato maggiore dell’esercito generale di corpo d'armata Pietro Serino.

Mattarella è stato guidato in visita nell'Istituto dal direttore dello stabilimento il colonnello Gabriele Picchioni, dal direttore generale dell'Agenzia Industrie Difesa Nicola Latorre, dal sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago e dal segretario generale della Difesa, il generale Luciano Portolano. La visita si è conclusa verso mezzogiorno.

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Unica officina farmaceutica dello Stato dal 2001 e unità produttiva dell'Agenzia Industrie Difesa, l'istituto è nato nel 1853. La sua istituzione avvenne a Torino per volontà di Re Vittorio Emanuele II. Si chiamava Farmacia Centrale Militare. Poi, nel 1920, il traferimento a Firenze e quindi la denominazione di Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare giunta nel 1976. 

Il toscano Scfm rappresenta ormai un punto di riferimento in Italia. Il suo apporto produttivo si è rivelato determinante in era Covid, proprio come lo fu nel 1900 per la produzione del celebre Chinino di Stato e come lo sarebbe stato per tutta la sua storia nell'assicurare tra l'altro farmaci per patologie rare e debilitanti anche come unico produttore di cannabis a uso medico.

“Il chimico Farmaceutico rimane fondamentale per la sicurezza sanitaria delle nostre forze armate e del Paese. La missione dello stabilimento - ha sottolineato il direttore Aid Latorre - non è mutata nel corso degli anni, così come non è venuta meno, anzi si è rafforzata, la ragione per cui con tanta lungimiranza si dette vita all’Agenzia Industrie Difesa. Garantire un’autonomia strategica nell’ambito del nostro sistema Difesa. Dopo 170 anni dalla sua nascita, nella continuità della sua missione, si rinnova la rilevanza strategica del Farmaceutico Militare di Firenze".

Il generale Portolano ha poi sottolineato quanto l’industria farmaceutica di stato facente capo all’Aid sia fondamentale, sia per la sua evoluzione nel corso degli anni sia per la capacità del Farmaceutico Militare di essere protagonista delle sfide che hanno contraddistinto il Paese.