Politica

"Mattarellun entro un mese o al voto"

Il vicesegretario del Pd Toscana Antonio Mazzeo si schiera per le elezioni anticipate a giugno dopo il pronunciamento della Consulta sull'Italicum

La Corte Costituzionale ha accolto parte dei ricorsi presentati contro l'Italicum, la legge elettorale entrata in vigore nel 2016, bocciando il ballottaggio e modificando la parte relativa alla pluricandidature. La Corte ha chiarito anche che, a seguito della modifiche apportate attraverso la sentenza, il nuovo testo della legge è diventato subito applicabile. Dando fondamento alle richieste di elezioni politiche anticipate che provengono da Matteo Renzi e dall'ala renziana del Pd, oltre che dalla Lega, da Fratelli d'Italia e dal Movimento 5 Stelle.

Sulla questione è intervenuto il vicesegretario del Pd Toscana Antonio Mazzeo.

"Con il pronunciamento della Consulta abbiamo finalmente una legge elettorale immediatamente applicabile - ha dichiarato Mazzeo in una nota - Certo, io continuo a credere che sia da preferire lavorare per correggere il Mattarellum e il messaggio uscito dall’assemblea nazionale del PD è stato chiaro: basta coi partiti della manfrina, se le altre forze politiche sono disponibili possiamo e dobbiamo approvarla al massimo in un mese". 

"Se così non fosse - prosegue Mazzeo - credo allora giusto andare quanto prima alle urne coi due sistemi attualmente in vigore dato che quasi sempre si sono comunque avute leggi elettorali omogenee anche se non identiche tra Camera e Senato. Il voto del 4 dicembre ha inevitabilmente interrotto un percorso e ora il Paese ha tremendamente bisogno di riprendere con forza la strada delle riforme e rilanciare la sua azione di governo. Per questo l'orizzonte non può essere il 2018, ma tornare in tempi rapidi al voto per avere un Parlamento forte rilegittimato dal voto popolare, meglio con il Mattarellum ma se non ci fosse voglia di cambiare anche con le leggi elettorali attuali".

Così il vicesegretario del Pd toscano, Antonio Mazzeo, commenta la situazione politica dopo la sentenza della Corte costituzionale sull'Italicum.