Attualità

Mazzeo nuovo presidente del Consiglio regionale

Il consigliere regionale Pd, al secondo mandato nel palazzo del Pegaso, è stato eletto con 36 voti. Vicepresidenti Scaramelli (Iv) e Casucci (Lega)

Antonio Mazzeo

Alla terza votazione il consigliere regionale dem Antonio Mazzeo è stato eletto nuovo presidente dell'Assemblea del Palazzo del Pegaso durante la prima seduta dell'XI legilastura. Mazzeo ha ottenuto 36 voti a favore su 41. Un altro voto è andato alla consigliera del M5S Irene Galletti, mentre due schede sono state annullate.

Subito dopo sono stati eletti i due vicepresidenti: Stefano Scaramelli di Italia Viva, ex sindaco di Chiusi anche lui al secondo mandato, e Marco Casucci della Lega, aretino, anche lui al secondo mandato. Gli altri due membri eletti nell'Ufficio di presidenza, organo strategico per la gestione delle attività istituzionali del Consiglio regionale, sono, in veste di segretari, Federica Fratoni, pistoiese, esponente del Pd, ex assessore regionale all'ambiente, e Diego Petrucci, sindaco dell'Abetone ed eletto nella circoscizione di Pisa nella lista di Fratelli d'Italia.

Antonio Mazzeo, 43 anni, nato in Basilicata ma residente a Pisa da vent'anni, laureato in ingegneria elettronica e imprenditore, è al suo secondo mandato nel Consiglio regionale toscano. Durante il primo, ha presieduto la commissione consiliare per la ripresa economica e sociale della Toscana costiera. 

Dal 2008 al 2013 Mazzeo è stato consigliere comunale a Pisa e, dal 2010 al 2014, ha ricoperto la carica di responsabile dell'organizzazione del Pd locale. In quell'anno, nella fase 'renziana' del partito, Mazzeo ha assunto lo stesso incarico nel Pd Toscana oltre a ricoprire il ruolo di vicesegretario vicario. Quando Matteo Renzi ha fondato Italia Viva, Mazzeo ha scelto di restare nel Partito Democratico.

“Grazie per l’onore e il privilegio di poter rappresentare tutta la Toscana - ha detto Mazzeo dopo l'elezione - Siamo consapevoli di vivere un periodo senza precedenti - ha proseguito - e siamo tutti attesi da una sfida epocale, in cui credo sia necessario e doveroso ripensare anche profondamente il funzionamento di questo ente, avendo la capacità di innovarlo nella continuità, valorizzando le tante professionalità che lavorano al suo interno, cercando il più possibile di ridurre la troppa burocrazia, digitalizzandolo e adeguandolo sempre più al tempo che viviamo”.

Tra i primi atti che Mazzeo metterà in campo c’è una ricognizione delle spese di bilancio. “Con gli avanzi di amministrazione e con i risparmi che riusciremo ad operare - ha spiegato - troveremo il modo per finanziare quelle categorie e quelle realtà che più di altre subiranno in maniera pesante gli effetti della pandemia”.

Per chiudere il suo intervento il presidente Mazzeo ha scelto alcune parole di don Milani: "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia, Mi auguro che queste parole siano la bussola che indirizzerà nei prossimi cinque anni l'attività di questo Consiglio Regionale”.