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Medusa persa e ritrovata, all'asta la scultura del Giambologna

La statua fa parte del complesso della Fonte della Fata Morgana, e per riprodurla era stata lanciata una raccolta fondi. Ma ora eccola all'incanto

La testa di Medusa del Giambologna

La pensavano scomparsa e invece no: la Testa di Medusa scolpita da un giovanissimo Giambologna e parte della Fonte della Fata Morgana a Bagno a Ripoli è rispuntata a un'asta, messa sul mercato per essere battuta all'incanto il 26 Ottobre a Firenze, alla casa d'aste Pandolfini.

La scultura in marmo albarese è il lotto 19 dell'asta tematica Sculture dal XV al XIX secolo ed è catalogata proprio come bocca di fontana: "Elemento del complesso situato sotto la Villa Il Riposo, l’insolito volto femminile scolpito nella pietra locale partecipava all’articolata architettura che provvedeva al rifornimento idrico della valle sottostante commissionato da Bernardo Vecchietti nel 1573 al famoso scultore fiammingo Jean de Boulogne (Douai 1529 – Firenze 1608)", si legge nella scheda dell'opera. 

"La scultura rappresenterebbe secondo la tradizione letteraria la Gorgone Medusa, e sembra che fungesse da fontana del Grotto", si ricostruisce ancora.

Nel 2020 gli organizzatori di Artigianato e Palazzo a Firenze - Sabina Corsini e Neri Torrigiani - avevano lanciato una raccolta fondi per realizzare una riproduzione della statua da ricollocare nel punto per il quale era stata ideata. Adesso da loro parte un appello alle autorità affinché l'opera ricomparsa resti in Italia.