“Confidiamo che il Pd questa volta abbia il coraggio di dire basta al metodo Giani. Un metodo strutturato su finanziamenti a pioggia, che non trovano ragioni in termini di programmazione, ma che rispondono ad un approccio dirigistico e personalistico del Governatore. Invece di fare bandi, il Governatore preferisce premiare alcuni a discapito di altri, senza un criterio oggettivo e senza garantire la terzietà della pubblica amministrazione" affermano Elena Meini e Marco Casucci, Consiglieri regionali della Lega.
”“Per questo motivo alcuni esponenti del PD, dopo aver ripetuto per molte volte che questo metodo sia inaccettabile, hanno deciso di non votare più manovre economiche caratterizzate da questo tipo di interventi - proseguono i Consiglieri - Ci auguriamo che il Pd abbia, quindi, il coraggio di portare fino in fondo questo confronto istituzionale perché la situazione socio-economica regionale è drammatica, come ci indica Irpet e l’alluvione accresce ancor di più le difficoltà strutturali che qualificano sia la tenuta sociale sia l’andamento economico della Toscana".
"Un modus operandi da stigmatizzare apertamente, che testimonia chiaramente una forte spaccatura tra gli esponenti Dem ed il Presidente della Regione; ma la cosa che più preoccupa, non è tanto che siano in disaccordo fra di loro, ma che questa loro litigiosità vada a discapito della Toscana" precisano gli esponenti leghisti.
“Noi abbiamo proposte concrete e facilmente realizzabili per aiutare immediatamente chi sta soffrendo; purtroppo, però, non siamo alla guida della Regione e siamo colpevolmente ostacolati da chi la governa nel nostro fermo intendimento di sostenere economicamente, con svariati milioni di euro, pronti all’uso, i tanti toscani colpiti pesantemente dall’ondata di maltempo dei giorni scorsi" concludono i rappresentanti della Lega.