Monitor Consiglio

Nardella responsabile in caso di disordini

“Firenze: il sindaco prima infiamma la piazza contro Salvini e poi si spaventa"

Giovanni Galli ed Elena Meini

"Nardella ora ha paura" affermano Elena Meini e Giovanni Galli, Consiglieri regionali della Lega.

“In merito all'evento promosso da Matteo Salvini, domenica alla Fortezza dal Basso, dapprima il Sindaco di Firenze si fa promotore di una sorta di chiamata alle armi subito prontamente recepita dai soliti centri sociali per fronteggiare l’onda nera, poi, forse intuendo di averla fatta grossa, prova una fantozziana retromarcia dicendo che la città è aperta a tutti e bisogna essere tolleranti" spiegano i Consiglieri.

"No, caro Nardella, volevamo ricordarti che sei il Primo cittadino (fortunatamente ancora per poco) ed hai, dunque, il dovere di dare l’esempio ai fiorentini, non fomentando, neanche troppo nascostamente, una rabbia che potrebbe scatenare anche dei disordini - sottolineano gli esponenti leghisti - L’atteggiamento nardelliano è vergognoso ed antiliberale; altro che presunta onda nera, qui siamo di fronte, da parte del Sindaco, ad una sorta di tribunale della Santa Inquisizione che deve decidere chi è ben accetto in città".

“Firenze non si merita tutto ciò, alla faccia di chi è iscritto al partito democratico che, con le parole espresse da Nardella, si dimostra tutt’altro che in linea con la democrazia" concludono i Consiglieri.