Monitor Consiglio

Meloria, serve chiarezza in tempi rapidi

"Bene che la Regione torni a scrivere al Ministro. Noi non molliamo. Servono provvedimenti urgenti”

Francesco Gazzetti

"Sulla questione della tassa per la Meloria la Regione Toscana continuerà a far sentire la propria voce a difesa dei cittadini e del territorio livornese e lo farà con una nuova lettera che sarà inviata dall’assessore Monni al Ministro Pichetto Fratin. Questo è un elemento importante perché permetterà di riprendere alcuni temi a nostro avviso fondamentali e che necessitano di chiarezza”. A dirlo è il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti commentando l’esito dell’interrogazione sul tema Meloria che aveva presentato nei giorni scorsi.

“L’assessora Monni - aggiunge il consigliere Gazzetti - era intervenuta in aula per rispondere ad una interrogazione urgente relativa “all’applicazione dei corrispettivi dovuti ai residenti per l’accesso all’area marina protetta delle Secche della Meloria, al largo di Livorno. E lo ha fatto spiegando che a seguito della volontà espressa al Consiglio con l’approvazione, in Quarta Commissione, della mozione che avevo presentato, ha personalmente scritto al Ministro dell’Ambiente al fine di “poter valutare la possibilità di eliminare completamente la corresponsione di somme da parte dei residenti nella fascia costiere limitrofa all’area marina protetta per il rilascio delle necessarie autorizzazioni, senza con questo diminuire le misure poste a tutela della stessa, da tutti avvertita come prezioso patrimonio naturalistico comune da salvaguardare”.

“Una lettera alla quale, come ha spiegato la stessa Monni, ha fatto seguito la risposta del Ministro, il quale ha comunicato di non poter accogliere quanto richiesto in relazione al fatto che, ha citato testualmente, “allo stato attuale, sono previste delle somme irrisorie a carico dei residenti (nel disciplinare del 2023, una quota forfettaria annuale di dieci euro) appena sufficienti per coprire le spese d’istruttoria”. Aggiungendo poi, sempre citando testualmente, che “una minore disponibilità di fondi da parte dell’ente gestore potrebbe generare serie ripercussioni sulla corretta fruizione dei servizi che l’area marina può disporre e fornire”.

Nel consegnare, come avevo richiesto, le lettere citate l’assessora Monni ha informato l’aula che, a seguito di ulteriore istruttoria e approfondimento, provvederà in tempi rapidi a rispondere a quanto riferito dal Ministro dell’Ambiente.

“In questo senso - ha detto - anticipo che, nel rinnovare al Ministro dell’Ambiente, unico soggetto competente in questa materia, le ragioni che mi hanno spinta a richiedere l’eliminazione completa della corresponsione di somme da parte di residenti dei Comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, nel caso in cui – ha aggiunto l’assessora Monni – lo stesso dovesse confermare la posizione già espressa, formalizzerò la richiesta di prevederla almeno a partire dal 2024 e comunque assicurando, anche attraverso una semplificazione amministrativa, che la cifra di euro 10 risulti un corrispettivo a carico dei residenti di Livorno, Pisa e Collesalvetti omnicomprensivo di tutte le attività consentite all’interno dell’Area Marina Protetta”.

“Nel mio intervento di replica ho espresso soddisfazione per la risposta avuta, condividendo le iniziative che saranno intraprese dall’assessora nelle prossime ore; il tutto nella speranza che il Ministro dell’Ambiente possa stavolta ascoltare le istanze del territorio che si trova a fare i conti, in tutti i sensi, con provvedimenti che necessitano di chiarezza e di chiarimenti. Ecco perché applicare questi provvedimenti a partire dal 2024 sarebbe una scelta di assoluto buonsenso lavorando, di concerto con i territori, ad un’operazione di semplificazione come quella legata ad una cifra unica forfettaria che unica davvero. Per rendere concreti questi scenari servono però risposte da parte del Ministero dell’Ambiente e servono in tempi rapidissimi”.