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Meningite, drastico calo delle vaccinazioni

Ambulatori semivuoti e telefoni che non squillano mettono in allarme l'Ausl. Prosegue l'appello per la campagna straordinaria di vaccinazioni.

La corsa al vaccino ha subìto uno stop, da febbraio, sono infatti molto diminuite le prenotazioni per le vaccinazioni e sono invece aumentate le disdette.

Nella giornata di ieri erano migliaia i posti disponibili nel sistema CUP  e pochissime le prenotazioni. Questi alcuni numeri: nell’area pratese erano 2.041 i posti liberi e appena 615 quelli occupati con una percentuale pari solo al 30%.

Stessa situazione nell’area pistoiese con 1.419 disponibilità e solo 40 prenotazioni con un tasso di saturazione pari al 2,82%. 

Le cose non vanno diversamente nell’area fiorentina anche se la percentuale sale al 62% ma anche qui rispetto ad una offerta pari a 51.713 posti le prenotazioni sono state solo 31.466. Le disdette sono invece arrivare a 12.186.

Lo scorso febbraio sull’onda dei casi di meningite di tipo C che avevano colpito alcuni giovani e dopo l’estensione con delibera regionale della vaccinazione a tutta la popolazione mediamente ogni giorno erano circa 1.600 le richieste di prenotazione.

Secondo l'Ausl solo con la profilassi vaccinale sarà infatti possibile ridurre il rischio di diffusione delle infezioni da Meningococco C e la AUSL Toscana Centro, con il potenziamento delle aperture straordinarie dei centri vaccinali e con l’introduzione del sistema unico di prenotazione su tutto il territorio, intende vaccinare entro la prossima estate almeno il 70% della popolazione residente.