Sono 92mila gli alveari presenti in Toscana secondo il censimento svolto nel 2016. Vi si producono molteplici tipi di miele a seconda dell'origine floreale. Una produzione variegata che proprio in forza della sua varietà è esaltata per la sua alta qualità.
I problemi per il comparto, in cui opera una moltitudine di operatori, però non mancano. Uno, in particolare, è di estrema attualità: la grande siccità e il caldo di questa estate hanno fatto impazzire le api che non solo non producono più il miele ma addirittura non riescono a fornire il consueto servizio di impollinazione all'agricoltura.
A fronte di questa situazione e anche in attuazione del regolamento europeo sull'apicoltura, la Regione Toscana ha approvato con una delibera una serie di misure per migliorare la produzione e la commercializzazione del miele toscano nel triennio 2017-19. Il tutto per un importo che nello specifico ammonta a 445 mila euro.
Tra queste ci sono l'assistenza tecnica agli apicoltori e alle loro organizzazioni, la lotta contro le malattie degli alveari, la razionalizzazione della transumanza.