Attualità

Crolla la produzione, miele d'acacia introvabile

Confagricoltura lancia l'allarme: una primavera fredda e piovosa ha tagliato del 50 per cento la produzione del miele in Toscana rispetto al 2015

In Toscana sono presenti 92 mila alveari, nel 2015 sono stati prodotti 30mila quintali di miele e il 20 per cento degli apicoltori è professionista. Le produzioni tipiche sono quelle da acacia, castagno, melata, erica, medica, corbezzolo, sulla, trifoglio e girasole. E' in notevole crescita la domanda della produzione di polline fresco. Ma le condizioni climatiche del 2016 hanno sferrato un colpo durissimo alla categoria, confermando la tendenza negativa registrata negli ultimi tre anni.

"A causa di queste condizioni atmosferiche le api sono uscite di meno e per questo hanno raccolto meno polline - spiega Gianluca Ghini dell'associazione apicoltori toscani di Confagricoltura - Stiamo esaurendo le scorte e già oggi, ad Arezzo, il primo polo produttivo della Toscana, trovare il miele d'acacia è diventata una missione impossibile."

Nello specifico

"La qualità del prodotto – spiega Ghini - resta per fortuna molto elevata e questo permette alle aziende di difendersi da questa crisi ma è evidente che fra non molto sarà necessario un intervento ad hoc da parte della Regione per tutelare il prodotto, eccellenza del nostro territorio."