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Migliaia di api si insediano nelle mura di Boboli

Lo sciame è stato scoperto dai giardinieri del parco mediceo. Hanno allestito l’alveare nella feritoia di un antico muro presso la Limonaia

Decine di migliaia di api hanno allestito l’alveare al Giardino di Boboli, nella feritoia di un antico muro nei pressi della Limonaia: 

Lo sciame di api mellifere formato da alcune decine di migliaia di esemplari è arrivato nei giorni scorsi e le api hanno individuato un luogo assolutamente strategico nell’ecosistema del parco mediceo, a poche decine di metri dal giardino della Limonaia. La profondità della feritoia garantisce un sicuro rifugio per la regina dello sciame.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha commentato “In un periodo in cui la moria delle api in Italia e nel mondo preoccupa gli specialisti per l’equilibrio e la sopravvivenza del nostro ecosistema, l’arrivo di questo sciame a Boboli è un dono inaspettato e generoso della Natura, che garantirà ancora più rigoglio al giardino. La zona interessata è stata protetta e non vi è pericolo che i visitatori vengano punti: alle api interessano piante e fiori, sui quali lavorano con grande impegno”.

Per garantire la sicurezza dei visitatori che si trovano a passare nella zona,  è stata subito installata una protezione in legno verde nell’aiuola antistante il muro dove si trova l’alveare. Nei prossimi giorni verrà anche posizionata in loco una segnaletica che informa della sua presenza, invitando a non disturbare le api. In base alle stime degli esperti, le api dovrebbero rimanere nella loro residenza in Boboli almeno per alcuni anni, prima di volare verso nuove destinazioni.

Sulla pagina Facebook delle Gallerie degli Uffizi nella vigilia di Ferragosto sarà pubblicato un video che racconta la vita quotidiana dello sciame.