Cronaca

Morte in corsia, scarcerata l'infermiera

Dopo venti giorni di carcere Fausta Bonino, l'infermiera accusata di aver ucciso 13 pazienti con bombe di eparina all'ospedale di Piombino, è libera

Il tribunale del Riesame di Firenze ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata da Cesarina Barghini, legale di Fausta Bonino, ed ha annullato l'arresto. L'infermiera era reclusa nel carcere di Don Bosco di Pisa.

E' stata l'infermiera a chiamare il marito, Renato Di Biagio, dicendogli "vieni a prendermi", come ha riferito l'avvocato della donna, Cesarina Barghini. Il legale spiega di non conoscere i termini della decisione del tribunale del riesame.

Il tribunale del riesame si era riservato la decisione sulla richiesta di scarcerazione per l'infermiera accusata di 13 omicidi a Piombino, il 15 aprile scorso.

Fausta Bonino si è sempre detta innocente, anche davanti ai giudici durante la prima udienza: "Sono innocente è una situazione da incubo, non spiegabile". La decisione del riesame sarebbe stata comunicata direttamente a Fausta Bonino al don Bosco.