Cronaca

Morte in discoteca, ci sono tre indagati

Fra questi c'è anche l'uomo che avrebbe venduto le pasticche di ecstasy Erika Lucchesi. I soccorsi sono arrivati in dodici minuti

Erika Lucchesi - foto Facebook

Ci sono tre indagati nell'inchiesta della procura fiorentina sulla morte di Erika Lucchesi, la ragazza di 19 anni residente a Livorno deceduta nella notte fra sabato e domenica in una discoteca di Sovigliana, frazione di Vinci, per un cocktail micidiale di droga e alcol.

Gli indagati sono la donna che ha il ruolo di legale rappresentante della discoteca, un uomo accusato di aver venduto alla giovane le pasticche di ecstasy che avrebbero provocato il malore mortale e una terza persona. Il presunto spacciatore, al momento, è ancora irreperibile. Le accuse contestate sono morte in conseguenza di un altro reato e spaccio di sostanze stupefacenti.

Sulla drammatica vicenda è intervenuta con una nota anche l'Asl Toscana Centro per specificare la tempistica dei soccorsi: la prima chiamata con richiesta di aiuto è arrivata al 118 alle 3.13. Una seconda chiamata è arrivata alle 3.20 per precisare che Erika era andata in arresto cardiaco. Fra le 3.16 e le 3.17 la centrale ha attivato i mezzi di soccorso e così alle 3.25 la prima ambulanza ha raggiunto la discoteca, seguita alle 3.32 dall'automedica e alle 3.37 da una seconda ambulanza.