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Addio al comandante partigiano Salvatore Vecchioni

Era alla guida della II Compagnia del Gruppo Casentino, XXIII Brigata Pio Borri. Vecchioni era uno degli ultimi testimoni della guerra di Resistenza

Salvatore Vecchioni ex comandante partigiano è deceduto oggi a Soci, nell'aretino, seguito dal cordoglio di una intera comunità che lo aveva eletto a punto di riferimento imprescindibile poiché testimone della Resistenza. 

L'assessore della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, annunciandone il decesso lo ha ricordato stringendosi alla famiglia del partigiano della II Compagnia del gruppo Casentino, XXIII Brigata Pio Borri "Al cordoglio si aggiunge il lutto che coinvolge tutti - ha detto - in un momento particolare della nostra storia dove si sentono spirare i venti che alimentano l'intolleranza e la rabbia sociale e vorrebbero rimuovere la memoria. L'esempio che Vecchioni ha rappresentato e continua a rappresentare dovrà essere motivo di un rinnovato impegno per mantenere viva la memoria dei giorni e dei fatti che consentirono di abbattere il nazifascismo e ridare agli italiani la libertà e la democrazia".

Nella primavera del '44 in una frazione di Bibbiena, i tedeschi diedero alle fiamme l'abitazione nella quale si era nascosto. Con gli affetti più cari in ostaggio dei soldati, Vecchioni riuscì con uno stratagemma e l'aiuto di un compagno, a sottrarsi all'arresto e fuggire.