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Natale ai tempi del Granducato di Toscana

Il Ceppo di Natale, le rificolone ed ancora il Berlingaccio, il Beccalaglio e tutti i divertimenti tipici dei bimbi del Granducato idi Toscana

Natale nel Granducato di Toscana trascorreva sotto al ceppo, un piccolo tronco adorno di nastri e candeline, non tanto diverso dall'albero di Natale del 2022 che dal perfetto stile nordico dell'abete gonfio di palle e luminarie si è progressivamente ridotto diventando ai giorni nostri ecologico, ecosostenibile e fantasioso. "Un tronchetto pieno di candeline? Sarebbe perfetto!" ecco, la Toscana lo aveva già.

Una curiosa riscoperta delle tradizioni toscane è in mostra alle Gallerie degli Uffizi in una serie di 24 acqueforti, pubblicata nel 1790 nel libro di Giuseppe Piattoli e Carlo Lasinio Giuochi, Trattenimenti e Feste Annue che si costumano in Toscana. Un amarcord "rammentami" in stile satirico e burlesco, tipico della tradizione toscana, delle Feste di Natale vissute dai bambini nel Granducato. 

Persone bendate che si rincorrono per le piazze, carrozze e maschere, lanterne di carta ed il Ceppo che era il gioco di tradizione natalizia per eccellenza e consisteva nell’abbellire un tronco e solo dopo aver completato l’albero i piccoli avrebbero potuto ricevere i doni che la famiglia vi nascondeva sotto.

Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt ha spiegato “Oltre a mettere in luce una serie di stampe appartenenti alla collezione del Museo, questa mostra virtuale ci fa riflettere sulla ricchezza delle tradizioni popolari in toscana. Molti giochi si sono persi, altri si sono evoluti. E mentre il ‘ceppo’ è stato soppiantato dall’albero di Natale, tipico della cultura nordica, altre feste sono giunte intatte fino a noi e si celebrano ogni anno con lo stesso spirito e una freschezza rimasta intatta nei secoli”.

Ecco la mostra virtuale