Il tema del fenomeno migratorio nel Mediterraneo affrontato dalle assessore regionali toscane Monia Monni e Serena Spinelli, che hanno rivolto parole di vicinanza all'equipaggio della nave Mediterranea e parlato del rifiuto di sbarcare nel porto di Genova con 10 persone salvate in mare, disobbedendo alla capitaneria di porto.
"Di fronte a ordini ingiusti e inumani del ministero dell'Interno chi salva vite obbedisce al diritto del mare, alla Costituzione e alle leggi dell'umanità. - sottolineano Monni e Spinelli - Non è un atto di ribellione, ma di responsabilità e di civiltà. Vogliamo esprimere il nostro sostegno e la nostra vicinanza alla Mediterranea e al suo equipaggio. La vera sicurezza non si costruisce respingendo, ma salvando, garantendo diritti e umanità. È questa la lezione che arriva oggi dal mare e che la politica, tutta, dovrebbe raccogliere."
"Il comandante e il capomissione della nave Mediterranea hanno deciso di dirigersi verso Trapani, rifiutando l'ordine di sbarcare a Genova. È una decisione giusta e coraggiosa, perché mette al centro la vita e la dignità delle persone a bordo, non i calcoli politici del governo - concludono - Lo sappiamo per esperienza diretta, nei porti di Livorno e Carrara abbiamo visto cosa significano ore e giorni di navigazione in più per persone già provate da viaggi lunghi, pericolosi e segnati da violenze. Costringerli a tre giorni di mare per arrivare a Genova sarebbe stato disumano".