Lavoro

I navigator rischiano di restare senza contratto

Presidio dei sindacati in via Cavour sotto la Prefettura per 150 navigator toscani i cui contratti sono in scadenza a fine Aprile

Il presidio di protesta in via Cavour a Firenze

I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno accompagnato i navigator toscani in un presidio di protesta in via Cavour a Firenze, sotto la sede della Prefettura. Sono 150 i navigator in Toscana, 2700 in Italia, e protestano perché il loro contratto co.co.co. è in scadenza a fine Aprile.

Nonostante i ripetuti confronti avuti con le istituzioni e nonostante le dichiarazioni della Ministra del lavoro Catalfo, che ha espresso la volontà di rinnovare i contratti per l'anno 2021, ad oggi 2700 collaboratori in Italia e 150 in Toscana non hanno avuto risposte rispetto alla possibile continuazione della loro esperienza lavorativa.

I navigator sono stati selezionati e formati dallo Stato per indirizzare i fruitori del reddito di cittadinanza nella formazione e nella ricerca del lavoro.

I Navigator, pur con le difficoltà insorte con la pandemia, rivendicano di aver fatto un lavoro utile per la collettività e chiedono che il loro servizio non venga soppresso.

I sindacati chiedono il rinnovo dei loro contratti, perché un mancato rinnovo rappresenterebbe "un incomprensibile spreco delle risorse investite e una riduzione dei servizi erogati alla cittadinanza, proprio adesso in un quadro di necessario rafforzamento del sistema di politiche attive del lavoro".

La situazione dei navigator è in bilico anche a causa della situazione del Governo alle prese con il passaggio di consegne dal Governo Conte a quello di Draghi, con la relativa nomina dei nuovi ministri.