Una lettera alla Giunta e al Consiglio regionale per chiedere l'esclusione del ricorso alla contenzione nei servizi psichiatrici. A inviarla i movimenti e le associazioni che si battono contro la contenzione nei servizi psichiatrici in merito alla discussione in Consiglio regionale del piano sanitario sociale 2018-2020.
La missiva è stata inviata da parte di Società della Ragione, Istituto Italiano di Bioetica-Sezione Toscana, L'Altro Diritto, E tu slegalo subito-Campagna per l'abolizione della contenzione.
"Abbiamo appreso con grande preoccupazione - si legge nella lettera - che la proposta di piano sanitario regionale ora all'attenzione del Consiglio regionale non esclude esplicitamente la contenzione nei servizi di salute mentale, a differenza di quanto previsto fino dal piano sanitario 2012-2015 e successiva proroga: tali documenti si erano espressi in maniera inequivocabile per il 'divieto tassativo di ogni forma
di contenzione fisica' all'interno di servizi psichiatrici di diagnosi e cura-Spdc".
Nel documento i movimenti chiedono "che il nuovo piano sanitario regionale riconfermi l'esclusione della contenzione".