Attualità

No alla violenza sulle donne in otto lingue

La campagna della Regione contro gli abusi sulle donne parlerà anche inglese, francese, spagnolo, portoghese, rumeno, russo, arabo, cinese

La traduzione in otto lingue dello slogan e delle informazioni pensate per far conoscere il numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking 1522 permetterà di raggiungere anche le molte donne immigrate che vivono in Toscana ma non parlano o non sanno leggere l'italiano.

I dati dell'VIII Rapporto sulla violenza di Genere, presentato nello scorso mese di novembre, indicano che tra le donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza almeno 3 su 10 sono straniere. Le straniere sono, in proporzione, più spesso oggetto di violenza fisica (74,2 per cento contro il 58,9 per cento delle italiane), violenza economica (32,1 per cento vs. 25,9 per cento, dato in significativo aumento rispetto al passato) e violenza sessuale (11,2 per cento vs. 7,3 per cento). Il partner si conferma il principale artefice delle violenze (74 per cento straniere vs. 54,8 per cento italiane). 

La campagna di comunicazione "La violenza sulle donne forse non si vede, ma si sente" è stata lanciata dalla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. La sua traduzione in più lingue è avvenuta grazie al contributo dell'Università per stranieri di Siena e della Commissione regionale pari opportunità, rientrano nella più vasta azione impostata dalla Regione per il contrasto alla violenza di genere.