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No Tasi, basta l'annuncio e il mercato riparte

Secondo il presidente degli agenti immobiliari, la scelta di abolire l'imposta sulla prima casa ha determinato un'aumento delle domande del 7%

Troppe tasse hanno soffocato il mercato immobiliare. Da questo dato di fatto è partita la riflessione di Paolo Righi, presidente dell'associazione degli agenti immobiliari italiani che si è riunita in assemblea a Firenze.

"La ripresa non ci sarà fino a quando la pressione fiscale sulla casa sarà così alta da non permettere agli investitori di avere un ritorno sull'investimento - ha detto Righi -, e a coloro i quali vogliono comprare per affittare, ad esempio, di avere anche lì un ritorno sull'investimento".

In compenso una minima ripartenza è stata già registrata dopo l'annuncio del premier Matteo Renzi di abolire l'imposta sulla prima casa. 

"I mutui sono aumentati - ha osservato Righi - non tutte le cifre di cui si parla sono relative all'acquisto della prima casa, ma una buona fetta del 92% degli acquisti riguarda il settore immobiliare. Le banche hanno aperto i cordoni della borsa e hanno liberato un po' il mercato. L'annuncio poi del governo di togliere la tassa sulla prima casa ha avuto un effetto benefico su chi desiderava comprare o desidera comprare casa, e nelle nostre agenzie abbiamo visto un aumento, calcolato dal nostro centro studi, delle domande di casa di circa il 7%".