Lavoro

Nubifragi e grandinate, agricoltura in ginocchio

Il maltempo ha danneggiato le coltivazioni prossime alla raccolta, soprattutto in Lunigiana e Garfagnana. Coldiretti chiede lo stato di calamità

Una strada imbian

Coldiretti lancia l'allarme sui danni irreparabili provocati nelle ultime settimane dal maltempo che ha colpito tutta la penisola, Toscana compresa.

"Piante sradicate, serre divelte, frutti come le pesche, le mele e i kiwi flagellati insieme a meloni e pomodori - scrive in una nota l'associazione di categoria - Campi allagati e piante di grano e mais stese a terra dalle tempeste di vento, dalle trombe d'aria e dai temporali. Dalla Puglia al Molise, dalla Toscana all'Umbria, dall'Abruzzo alle Marche, dall'Emilia Romagna al Veneto la grandine si è abbattuta con chicchi di dimensioni anomale che hanno provocato danni irreparabili mandando in fumo un anno di lavoro. E' necessario avviare le procedure per lo stato di calamità".

La Toscana è stata colpita dal maltempo a macchia di leopardo: dopo un mese di giugno fra i più secchi della storia, sono arrivate le piogge in un momento particolarmente delicato per le colture dei cereali, della verdura e della frutta vicine alla raccolta. Fra le zone più colpite la Lunigiana, la Garfagnana e le province di Pisa e Livorno.