Cronaca

Nuova inchiesta sul Forteto, indagati due genitori

Uno dei testimoni al processo per maltrattamenti e violenze contro i vertici della comunità sarebbe stato indotto a mentire davanti ai giudici

Il Forteto

Nuova indagine della procura sulla comunità del Forteto di Vicchio di Mugello che, per vent'anni, ha accolto ragazzi e giovani allontanati dalle famiglie dal Tribunale dei Minori per poi finire al centro di un processo che ha portato alla condanna del fondatore, Rodolfo Fiesoli, e di una dozzina di suoi collaboratori, per violenze e abusi. 

Due i nuovi indagati, una coppia di genitori affidatari accusati di aver fatto pressione sul figlio adottivo chiamato a testimoniare al processo contro  Fiesoli affinchè non raccontasse ai giudici i maltrattamenti subiti. 

Il giovane aveva solo 11 anni quando arrivò al Forteto insieme a tre fratelli e fu affidato alla coppia indagata. Durante il periodo che ha vissuto con loro, avrebbe subito soprusi e umiliazioni da parte di alcuni membri della comunità e sarebbe stato costretto ad accusare la madre di violenze che invece la donna non aveva mai commesso.

Nei giorni scorsi, il testimone ha rilasciato al Corriere Fiorentino un'intervista in cui racconta che fu indotto a nascondere la verità dai genitori affidatari che, per costringerlo a mentire, lo avrrebbero minacciato di farlo passare per malato di mente e di allontanarlo dalla figlia (il giovane si sta separando dalla moglie). Dopo la pubblicazione dell'intervista, la procura ha aperto un nuovo fascicolo.