Attualità

La Toscana vuole un posto nel nuovo Governo

La giunta regionale ha rivendicato la presenza di un esponente politico toscano nel nuovo esecutivo giallorosso per sbloccare le infrastrutture

Mentre a Roma le trattative per la formazione del nuovo governo M5S-Pd sembrano essere arrivate agli ultimi scoppi, se non altro per i tempi dettati dal presidente della Repubblica Mattarella, in Toscana la giunta regionale ha rivendicato in modo unitario la presenza di un esponente politico toscano con un ruolo nel nuovo esecutivo per dare impulso, si legge in una nota, al "Patto per lo Sviluppo" siglato a luglio con istituzioni e parti sociali. 

Il governatore Enrico Rossi ha spiegato che "se dovesse formarsi un nuovo governo, riteniamo opportuno suggerire che un politico toscano, esponente della maggioranza di centro sinistra, venga chiamato a ricoprire un ruolo importante all'interno del ministero delle infrastrutture in modo da dare una spinta decisiva all'attuazione degli importanti investimenti che la Toscana aspetta da molto tempo". 

Nello specifico, si parla di infrastrutture strategiche, quelle che la Toscana da tempo aspetta: la terza corsia di A1 e A11, gli interventi per il sistema aeroportuale, la Tirrenica, la Grosseto-Fano, la bretella di Piombino e il collegamento fra Porto di Livorno e Interporto, il raddoppio della Pistoia-Lucca, la Darsena Europa e l'Alta Velocità, tutte inserite nel "Patto per lo Sviluppo".