Attualità

Nuovo round di controlli sui treni

Riprende il via l'11 gennaio in Toscana la campagna "In treno col biglietto", promossa da Trenitalia per scovare i viaggiatori abusivi

Per la seconda volta in poche settimane un pool di agenti Trenitalia, provenienti da altre regioni italiane, affiancherà i ferrovieri toscani impegnati nel controllo dei biglietti sui treni regionali. In tutto saranno circa 50 gli agenti coinvolti.

Il potenziamento dei controlli sistematici sul possesso dei ticket di viaggio è affidato a team formati da almeno cinque persone. La contemporanea presenza di più agenti, specificamente professionalizzati, rende più veloci ed efficaci le operazioni e scoraggia reazioni aggressive da parte di chi non è in regola.

In tutta Italia il personale destinato a queste attività è di circa 220 persone, tra controllori e dirigenti della Divisione passeggeri regionale e personale di Protezione aziendale Trenitalia. Il pool nazionale ogni settimana lavora in una diversa realtà regionale, affiancando quello locale, sempre attivo nella propria realtà.

I team in Toscana hanno base a Firenze e a Pisa e si muovono su gran parte del territorio regionale. 

Lo scorso novembre, durante la prima fase della campagna, i nuovi controlli hanno pfatto emergere sacche di evasione, sulle tratte più critiche, con punte fino all’11 per cento dei viaggiatori, e di recuperare significative risorse finanziarie.

Da domani in poi l’attenzione continuerà a concentrarsi soprattutto sui treni e sulle tratte dove evasione e elusione sono più gravi. Il tutto a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio: parte dei fondi recuperati attraverso la lotta all’evasione sarà investito nell'ammodernamento e potenziamento della flotta dei convogli regionali.

Sta cambiando la strategia di Trenitalia anche nei confronti di quegli oltre duemila trasgressori che, negli anni, hanno collezionato numerose multe senza mai pagare un euro ed è pronta a denunciarne l’insolvenza fraudolenta, come previsto dal codice penale.