Un migliaio di lavoratori della Tim hanno sfilato in corteo per le vie del centro di Firenze in occasione della manifestazione regionale indetta da Cgil, Cisl e Uil in concomitanza con un nuovo sciopero. La protesta ha registrato una media del 90 per cento di adesioni.
"Da mesi stiamo lottando contro le scelte aziendali e del governo per sostenere una politica industriale che parta da Tim che crei sviluppo a tutto il paese - spiegano in una nota Samuele Falossi della Slc Cgil, Federico Fontanini della Fistel Cisl e Antonio Proietti della Uilcom Uil - Ci stiamo opponendo all'impoverimento del settore, agli esuberi che si determineranno se Agcom (l'autorità per le comunicazioni, ndr) farà la scelta di liberalizzare la manutenzione dell'ultimo miglio, alla perdita dei diritti e all'utilizzo dell'appalto e del subappalto senza regole. Ma soprattutto vogliamo fare una trattativa che parta da Tim che coinvolga tutto il paese perché senza Tim non c'è sviluppo".
Dopo il corteo i manifestanti si sono fermati davanti alla sede della giunta regionale e una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta da Gianfranco Simoncini, consigliere della presidenza della Regione per le questioni del lavoro. Presenti anche i sindacati e i consiglieri regionali Monia Monni, Alessandra Nardini e Francesco Gazzetti del Partito Democratico.
"La Regione si attiverà nei confronti della dirigenza della Tim per sollecitare la riapertura del confronto sindacale sul contratto integrativo e capire quali sono le prospettive dell'azienda - ha poi spiegato Simoncini in una nota - La Regione interverrà anche presso il Ministero dello sviluppo economico per sostenere il confronto a livello nazionale chiesto dalle organizzazioni sindacali".
Queste le principali rivendicazioni dei lavoratori della Tim: ritirare la disdetta degli accordi aziendali decisa unilateralmente da Tim; avviare una trattativa per risolvere i problemi che ci sono nel settore; oinvolgere il governo contro le decisioni dell'Agcom; scongiurare gli esuberi (5000 in Italia e 500 potenziali in Toscana); impedire al management di Tim di impoverire l'azienda per intascare 55 milioni di extra bonus alla fine del triennio 2016-2019
“Il gruppo Pd c’è ed il segnale che arriva dalla politica può essere molto importante - ha commentato la vicecapogruppo del Pd in Cosngilio regionale Monia Monni. Poi, rivolta ai lavoratori - Vi siamo vicini e vi esprimiamo piena solidarietà con l’impegno di portare all’attenzione del governo le vostre istanze. Abbiamo preparato una mozione che porteremo all’attenzione del Consiglio regionale in cui sottolineiamo l’urgenza della situazione e la necessità di fare chiarezza”.