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Occupazione in crescita nelle aziende pubbliche

Il settore delle aziende toscane di servizio pubblico vale il 3 per cento del Pil regionale e occupa 20mila addetti. Il rapporto di Confservizi-Cispel

Nel 2018 il settore industriale delle aziende di servizio pubblico in Toscana ha fatturato oltre 4 miliardi di euro a fronte dei circa 3 miliardi del 2017 e gli investimenti hanno raggiunto i 600 milioni all'anno con un aumento degli occupati. Si tratta delle aziende che forniscono acqua, energia, trasporti, edilizia pubblica, illuminazione, i cui bilanci sono stati analizzati da Confservizi-Cispel e resi noti attraverso il rapporto annuale elaborato dall'istituto di ricerca Utilitatis. 

Il settore, ha spiegato il presidente di Confservizi-Cispel Alfredo De Girolamo, "occupa 20mila addetti" e costituisce "una realtà industriale grande, che consolida e migliora i suoi risultati negli ultimi anni, con bilanci in ordine, buona redditività e capacità di investimento". Nel complesso, secondo i dati pubblicati nel rapporto, l'intero settore delle aziende di servizio pubblico vale il 3 per cento del Pil regionale

Oltretutto le aziende pubbliche si comportano in modo anticiclico: "Aumenta gli investimenti mentre gli investimenti pubblici e privati in Toscana arretrano, aumenta l'occupazione, stabile e qualificata mentre il dato generale toscano vede difficoltà occupazionali e aumento dei lavoratori precari".

Da qui la proposta di Confservizi-Cispel in vista delle prossime elezioni regionali espressa da De Girolamo per mettere "le utilities toscane al centro dell'agenda economica regionale, con investimenti, innovazione e occupazione di qualità in tutti i settori". Per De Girolamo, poi, condizione essenziale per fare di questo settore un motore della crescita dell'economia toscana è la presenza di una "politica industriale regionale chiara, forte, che decida".