La legge del 2006 (modificata nel 2014) e il relativo regolamento regionale del 2010 hanno dimostrato alcune difficoltà attuative che hanno reso opportuna una proroga di alcuni mesi del termine entro cui le piscine devono adeguarsi a una serie di prescrizioni. Di qui lo slittamento dei termini fino al 31 dicembre 2016, a tutela degli operatori del settore e di quelle strutture in via di adeguamento che rivestono un ruolo di presidio sociale e di salute per le comunità
La proposta di legge che ha introdotto la proroga è stata presentata da Stefano Scaramelli e Leonardo Marras del Pd insieme a Stefano Mugnai e Marco Stella di Forza Italia.
“Questo lavoro nasce in maniera bipartisan – ha spiegato il presidente della commissione Sanità e politiche sociali Stefano Scaramelli - ma siamo anche consapevoli che deve trattarsi dell’ultima proroga assoluta: intendiamo dare un segnale chiaro nel dire che il 31 dicembre 2016 è il termine perentorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicepresidente della commissione Sanità Stefano Mugnai: “Questa è la classica proposta di legge resa necessiaria dalla realtà dei fatti ma il nostro deve essere un patto tra gentiluomini, il 31 dicembre è il termine ultimo”.