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Ottanta vigili di quartiere nelle città toscane

Regione Toscana e Anci insieme per aumentare la sicurezza di strade e piazze. Oltre quattro milioni per inserire anche vigilantes su treni e bus

Sulla sicurezza si gioca la qualità della vita nelle città e la Regione Toscana ha deciso di rispondere insieme all'Anci, l'associazione dei Comuni, con l'assunzione di nuovi vigili di quartiere che pattuglieranno tutto il giorno le piazze e le strade più sensibili. Tre milioni di euro il costo del progetto che la Regione finanzierà per tre anni. Un altri milione sarà investito per aumentare la sicurezza sui treni e sulle linee più a rischio dei bus.

"Non vogliamo certo sostituirci né allo Stato né alle forze dell'ordine, ai quali spetta il compito di reprimere i comportamenti scorretti e la criminalità", hanno detto il presidente della Toscana Enrico Rossi e l'assessore alla presidenza e alla sicurezza Vittorio Bugli. "Anzi - ha aggiunto Rossi - allo Stato torno a chiedere di assumere i poliziotti che mancano: cento solo a Firenze e 20 mila almeno in tutta Italia, secondo i numeri riferiti da Gabrielli in Parlamento. Non costerebbe alla fine neppure tanto: un po' più di mezzo miliardo"

L'obiettivo è quello di aggredire tutte le forme di insicurezza che spesso rendono difficile la vita ai cittadini e di proseguire un percorso già avviato con l'attvazione in 228 comuni di 171 progetti di videosorveglianza. Tra i provvedimenti per la sicurezza della Regione Toscana c'è anche l'inserimento di vigilantes nei pronto soccorso degli ospedali toscani, frequentati da 250mila persone all'anno.