Attualità

Ottantamila artigiani senza assegno d'integrazione

L'emergenza Covid ha messo in crisi il settore e sarebbero arrivati a chiedere il licenziamento pur di ottenere un sussidio di disoccupazione

Gli artigiani in crisi economica a causa dell'emergenza sanitaria sono in attesa dell'assegno di integrazione salariale da parte del Fondo bilaterale per l'artigianato, nell'attesa "Alcuni dipendenti chiedono espressamente di essere licenziati, anche con motivazioni di giusta causa, pur di ricevere almeno il sussidio di disoccupazione" è quanto denunciato dalla Filctem Cgil.

Il sindacato, sulla stima dei dati Ebret, ha spiegato in una nota che "In Toscana sono coinvolte circa 13mila persone nel settore moda e circa 80mila considerando il settore moda e anche gli altri comparti, dalla meccanica al lapideo fino al legno". 

Alessandro Lippi della Filctem Cgil ha commentato "I lavoratori rischiano di sprofondare in un abisso di frustrazione, in attesa di avere il pagamento dell'ammortizzatore sociale fermo al periodo Maggio-Giugno, quando siamo ormai a Novembre. Siamo al paradosso che alcuni dipendenti chiedono espressamente di essere licenziati, anche con motivazioni di giusta causa, pur di ricevere almeno il sussidio di disoccupazione. Oppure sono disponibili a pagare al posto dell'azienda, il contributo dovuto all'Inps in caso di licenziamento. Pagare per essere licenziati. È una vergogna da risolvere" ha concluso Lippi.