Cronaca

Padre Gratien condannato, confermati 25 anni

La Cassazione ha condannato in via definitiva il frate congolese Gratien Alibi per la morte di Guerrina Piscaglia, scomparsa nel 2014 da Ca' Raffaello

Dopo tre ore di camera di consiglio, la  corte di Cassazione ha condannato in via definitiva a 25 anni il frate congolese Gratien Alibi per la morte di Guerrina Piscaglia, scomparsa da Ca' Raffaello, paese dell'Aretino, nel maggio del 2014. 

La Cassazione ha respinto così il ricorso presentato dal frate, confermando la condanna emessa dalla Corte d'assise d'appello nel 2017. In primo grado era stato condannato a 27 anni.

Guerrina Piscaglia è scomparsa da Ca' Raffaello, località dell'Appennino aretino dove viveva con la famiglia, e dove il frate prestava servizio nella parrocchia. 

Secondo i giudici padre Graziano ha ucciso Guerrina in un momento di rabbia per la richiesta della donna di dare una diversa connotazione alla loro storia amorosa. Poi ha fatto sparire il corpo.

Una versione contestata dalla difesa di padre Graziano, rappresentato dall'avvocato Riziero Angeletti, che ha criticato le indagini perché non avrebbero seguito l'ipotesi del suicidio.