Il Tribunale del riesame di Firenze ha deciso che Giacomo Ciriello resterà agli arresti domiciliari in una casa-famiglia che lo ospita da tre mesi. Il ragazzo, appena diciottenne, è accusato di aver ucciso a fucilate il padre nell'abitazione di famiglia a Lucignana, nella Val di Chiana (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Era stata il pubblico ministero Laura Taddei a chiedere la revoca dei domiciliari, non concessa.
I difensori di Giacomo stanno analizzando con medici e psichiatri le condizioni mentali del ragazzo per accertare se, al momento dell'omicidio, era capace di intendere e di volere.