Non più tardi di ieri il segretario del Pd Toscana Dario Parrini, commentando l'esito del referendum costituzionale nella Regione, ha evidenziato che in Toscana il No alla riforma del governo Renzi ha vinto proprio nelle province della costa (Massa, Lucca, Livorno e Grosseto), aggiungendo: "Coinvolgeremo nella riflessione sul voto anche Enrico Rossi. Tutto il gruppo dirigente deve assumersi le responsabilità di ciò che è stato fatto bene ma anche dei risultati nelle zone in cui è andata peggio. Su Grosseto e Massa Carrara non sono contento del lavoro fatto dalla Regione".
Sollecitato dai giornalisti a una replica, il governatore Enrico Rossi è stato lapidario: "Non voglio polemizzare, non mi viene in mente niente di intelligente da dire" ha dichiarato. E appena i microfoni si sono allontanati ha aggiunto: "E quindi...".
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Gli italiani che hanno votato Sì alla riforma Renzi hanno raggiunto solo il 40 per cento. Troppo poco ovviamente perchè la riforma costituzionale venisse approvata ma sufficiente per far twittare al braccio destro di Matteo Renzi, il sottosegretario Luca Lotti : "Tutto è iniziato col 40% nel 2012. Abbiamo vinto col 40% nel 2014. Ripartiamo dal 40% di ieri!".
Un'affermazione su cui molti hanno ironizzato e che il governatore Rossi ha così commentato: ""Quando ero iscritto al Partito Comunista, col referendum sulla scala mobile prendemmo il 45% ed eravamo convinti che avremmo preso più o meno gli stessi voti - ha dichiarato - Poi andammo alle elezioni e prendemmo il 26,5%, ahimè. Sono errori che si fanno in giovane età".