Monitor Consiglio

Payback sanitario, la Toscana chiede un rimborso di 400 milioni

"Si rischia un’ondata di ricorsi da parte delle aziende. Giani è ancora sicuro che arrivino tutti questi soldi o sarà costretto a aumentare le tasse?”

Giovanni Galli

“Non occorre essere un matematico per capire come, anche sulla delicata questione relativa al payback sanitario, chi amministra la Toscana abbia peccato d’inadeguatezza e sufficienza" afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità”.

“In pratica, a conti fatti, le aziende del settore sarebbero tenute a restituire alle Regioni poco più di due miliardi di euro derivanti dallo sforamento del tetto spendibile per i dispositivi medici che obbliga, pertanto, le imprese a rimborsare la metà della spesa in eccesso -prosegue il Consigliere - Ebbene, se la Toscana, da sola, richiede quasi 400 milioni di euro, qualcosa sicuramente non quadra".

“Tra l’altro, stante il deficit di bilancio sanitario che si attesterebbe sui 500 milioni di euro (cifra, peraltro, tutta da verificare) le predette centinaia di milioni sarebbero, dunque, vitali per evitare il tracollo - sottolinea il rappresentante della Lega - Ora, le società coinvolte stanno facendo quadrato, chiedendo di stoppare questa procedura che, a loro dire, le metterebbe in forte crisi, tanto che alcune rischierebbero pure la chiusura".

“A questo punto, nel ricordare al Presidente Giani le sue assolute certezze sul fatto che questi soldi sarebbero comunque arrivati, ci chiediamo, in caso contrario, quale sarà la contromossa del Governatore: temiamo che, nel 2023, ricorrerà, dunque, ad un aumento delle tasse, con buona pace di tutti noi".