"Votando no alla nostra mozione, Pd e M5S si sono di fatto rifiutati di condannare i vandalismi compiuti da attivisti di Ultima generazione, da quello contro la sede del Consiglio regionale a quello contro Palazzo Vecchio. Il pretesto? Non avere il coraggio di dissociarsi dall'apertura al dialogo pronunciati da autorevoli esponenti della Giunta regionale" dichiara Marco Landi, consigliere regionale della Lega, primo firmatario di una mozione che impegnava il Consiglio a esprimere ferma condanna e a chiedere pene più severe per i responsabili di questi atti, oltre a una presa di distanza da chi ritiene utile confrontarsi con gli attivisti.
La mozione è stata respinta dall'Aula con i voti contrari di Pd e M5S.
"All'apertura al dialogo giunta dopo l'imbrattamento della sede del Consiglio regionale, Ultima generazione ha risposto con un atto dimostrativo contro Palazzo Vecchio. Evidentemente hanno problemi a comprendersi" sottolinea il consigliere della Lega.
"Con le loro prese di posizione Pd e M5S in un certo senso legittimano queste azioni. Noi non lo possiamo tollerare" conclude Landi.