Attualità

Vola l'export, pelletteria toscana oltre il Covid

Performance migliore rispetto a quella del 2019 per le esportazioni in uno dei comparti di punta dell'economia regionale. Ottimismo nel distretto

La pelletteria toscana si lascia il Covid alle spalle, con l'export che ha compiuto il tanto atteso salto spiccando il volo con performance migliore rispetto a quella del 2019. Anche se di un soffio, infatti, la Toscana della pelle è tornata sopra i livelli pre pandemici nelle esportazioni: a confermarlo sono i dati elaborati dal Centro Studi Confindustria Moda per Assopellettieri. 

Con riferimento al settore pelletteria e concia (Codice Ateco CB151), spiega una nota, nei primi 9 mesi del 2022 la Toscana ha fatto meglio che nel periodo Gennaio-Settembre 2019, segnando un +0,4% e un totale di quasi 4,1 miliardi di export in valore. Il distacco è quasi impercettibile, ma basta per poter parlare di inversione di tendenza, anche se in tutto il comparto la guardia resta alta.

Nel distretto si respira fiducia: "Siamo ottimisti: i numeri ci hanno dato ragione e hanno premiato la tenacia dimostrata nei periodi più critici – commenta Andrea Calistri, vicepresidente di Assopellettieri con delega al distretto toscano -. Il sistema toscano continua ad andare fortissimo, gli investimenti sul territorio crescono ma restiamo sempre molto vigili perché il quadro, gli eventi lo hanno dimostrato, rimane variabile". 

Gli indicatori continuano a restituire un’immagine positiva: "E il post Covid degli americani, complice la svalutazione dell’euro, si è tradotto in una vera e propria esplosione di consumi che sta compensando la scomparsa dal mercato di Russia e Cina", è l'analisi ancora di Calistri.

La prova del nove ora sarà rappresentata dalle fiere di settore, in arrivo a Febbraio a Fieramilano Rho: "Anche sul fronte delle fiere i numeri stanno tornando al pre Covid – aggiunge Calistri -: ci sono segnali di grande ripresa, grazie all’aumento sia delle aree espositive che di espositori e visitatori".