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Piano periferie congelato, sindaci in rivolta

Polemiche anche in Toscana per la sospensione delle convenzioni del Bando periferie da 3,8 miliardi destinato a città e aree metropolitana

Ai Comuni non è andata giù la sospensione del piano per le periferie dei governi Renzi e Gentiloni che prevede convenzioni per 3,8 miliardi per la rigenerazione di 96 città e aree metropolitane in tutta Italia. Tra queste c'è anche Firenze e infatti il sindaco Dario Nardella su Twitter ha subito attaccato la scelta del governo di mettere i soldi nel congelatore con il Milleproroghe. "Questo Governo - ha scritto Nardella - vuole uccidere le periferie delle nostre città! Con il #milleproroghe al Senato bloccano 3,8 miliardi di euro attivati dal #pianoperiferie stracciando impegni già firmati. È inaccettabile! Lotteremo con gli altri sindaci per avere ciò che spetta ai nostri cittadini". 

Preoccupazione è stata espressa a livello nazionale anche dal  coordinatore nazionale delle Anci regionali Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia che ha fatto riferimento ai rischi che corrono le "molte realtà" che "hanno già investito nelle progettazioni" perché "ora il possibile congelamento delle risorse potrebbe determinare anche delle serie difficoltà nella gestione del bilancio. Le risorse per le progettazioni, ribadisco, devono essere coperte subito. Il governo deve chiarire la sua posizione sugli impegni assunti".