Attualità

Dall'autunno via la plastica dalle mense toscane

La Regione ha fissato al 1 ottobre il limite per eliminare bicchieri, piatti e contenitori in plastica dai pasti serviti in ospedali e università

La Toscana vuole essere "plastic-free" e lo fa a partire dalle mense, in particolare ospedaliere e universitarie, dove ogni giorno si utilizzano migliaia di contenitori, piatti, posate e bicchieri monouso. La giunta regionale ha approvato per questo una delibera rivolta a Estar, Dsu e agli enti regionali dipendenti che stabilisce che, a partire dal 1 ottobre, vengano progressivamente ridotti, fino a essere eliminati del tutto, gli oggetti in plastica non riutilizzabili. Il termine fissato dalla Toscana anticipa di molto quello stabilito dall'Unione Europea che ha imposto dalla fine del 2021 la fine dell'era della plastica monouso.

Nello specifico, da ora in poi, i capitolati di gara per le forniture, dovranno prevedere quindi la riduzione progressiva di tazze per bevande, tappi e coperchi inclusi, contenitori per alimenti e imballaggi  in plastica oltre a cannucce, posate, piatti e bastoncini cotonati. 

Non solo, entro il 30 settembre, la giunta dovrà approvare un provvedimento per la ricerca di soluzioni alternative all'uso delle bottiglie in plastica per il consumo di acqua. 

Rossi ha poi annunciato di voler collaborare con la Corsica per sollecitare i governi a tenere pulito lo specchio di mare condiviso, in cui la plastica è comunque al di sotto dei parametri limite europei, dalle isole flottanti di rifiuti anche con una nave apposita.