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Ponte crollato, morti e dispersi, servono farmaci

In Toscana pronti i posti letto negli ospedali dopo il disastro sull'A10. Attivata la centrale per le maxiemergenze del 118 di Pistoia

Subito dopo il disastro avvenuto in A10, dove il ponte Morandi dell'autostrada è crollato facendo precipitare nel vuoto auto e camion da decine di metri di altezza, è stata attivata la Cross, la centrale remota per le maxiemergenze del 118 di Pistoia. A livello nazionale ce ne sono due: quella di Pistoia e quella di Torino che entrano in funzione a turno. Stavolta è toccato a quella di Torino ma da Pistoia gli operatori sono pronti: "Abbiamo dato immediatamente la nostra disponibilità - ha detto Piero Paolini, responsabile della Centrale operativa 118 Pistoia e Empoli -, raccordandoci con tutti gli ospedali". 

Intanto dall'ospedale Gaslini di Genova è arrivata la richiesta di farmaci. Alcune scorte sono già pronte a partire dalla Toscana.  Nella zona nord ovest della Toscana,  inoltre, quella più vicina a Genova, è scattata la ricognizione dei posti letto disponibili in ospedale per accogliere i feriti. Pronto a partire il posto medico avanzato, con gli  specialisti del pediatrico Meyer.

Il disastro è avvenuto intorno alle dodici. Il tratto del Ponte Morandi che si è spezzato è caduto sulla ferrovia e su alcuni capannoni che, a quanto pare, erano vuoti trascinando con sé almeno una trentina di mezzi tra auto e camion. Ventidue sono le vittime per ora accertate, mentre quattro persone sono state estratte vive dalle macerie. Dieci le persone che risultano disperse.