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Ponteggio galleggiante per restaurare Ponte Vecchio

La piattaforma e le impalcature sono stati allestiti nelle acque dell'Arno. Da lì verrà installato il sistema di monitoraggio che opererà per un anno

La piattaforma-cantiere galleggiante

Un ponteggio galleggiante per dare il via al restauro da due milioni di euro per il Ponte Vecchio di Firenze. Si è aperta con l'allestimento della piattaforma nelle acque dell'Arno completa di ponteggi l'attività di cantiere per rimettere in sesto il nonno dei ponti fiorentini, icona mondiale non solo di Firenze ma della Toscana intera.

L'operazione è necessaria al monitoraggio propedeutico al primo restauro conservativo nella storia del Ponte Vecchio, fase che durerà un anno con tanto di prelievo dei campioni dei materiali fondamentale per la progettazione del restauro che porterà alla ripulitura e sistemazione delle parti più ammalorate, secondo quanto progettato in stretto coordinamento dai servizi Belle Arti e Viabilità di Palazzo Vecchio.

La piattaforma utilizzata dagli addetti dei laboratori incaricati rimarrà posizionata all'interno dell'alveo del fiume per circa tre settimane,"a meno di imprevisti e condizioni meteo avverse", spostandosi di volta in volta da una campata all'altra del ponte in base alle tempistiche necessarie a effettuare le indagini ed i prelievi specifici di ogni campata/pila/spalla.

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La piattaforma sarà ormeggiata con l’ausilio di due cubi in calcestruzzo in prossimità della riva sinistra e, per tutto il periodo dei lavori, sarà spostata da un piccolo rimorchiatore sia per esigenze dei rilievi che in caso di allerta meteo arancione o rossa. 

Durante le operazioni sarà mantenuta in posizione da 4 ancore ammiragliato, del peso di circa 70 chili ciascuna, collocate a monte del Ponte Vecchio. Le ancore saranno inoltre collegate fra loro da una catenaria sul fondale dell’alveo distante circa 50 metri dal rostro delle pile, sempre lato monte. 

Oltre ai rilievi con la piattaforma sono previste alcune riprese con un drone tra il 24 e il 25 Ottobre. Le operazioni di montaggio dureranno tre giorni, i rilievi andranno avanti per tre settimane.

Il restauro

I lavori di restauro interverranno sulle alterazioni cromatiche, sulla presenza di alghe, licheni e vegetazione infestante, sui depositi superficiali incoerenti, su fratture e fessurazioni della pietra forte, particolarmente evidenti sotto le arcate.

Dovranno inoltre essere eliminate tutte le macchie di umidità presenti nell'intradosso del manufatto, sulle spalle e sulle pile.

Si inizierà con la disinfestazione biologica per procedere poi al consolidamento della pietra lesionata e alla ricostruzione delle parti mancanti di tutti i componenti del ponte, dalle volte alle pile ai sottoarchi e al parapetto.

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Particolare attenzione verrà data anche alle parti decorate con stemmi e cimase, adesso difficilmente leggibili. Verranno sistemate anche le parti in legno degradate (cosiddetti puntoni) che sorreggono le botteghe con trattamento antitarlo e verniciatura. Si interverrà infine sulla carreggiata stradale con stilatura dei giunti e verniciatura protettiva della pavimentazione, anche al fine di scongiurare ogni possibile percolamento delle acque di pioggia all'interno del manufatto.