Attualità

Un presidio super attrezzato in caso di disastri

Regione e Gruppo Chirurgia d'Urgenza onlus hanno firmato un protocollo che potenzia il posto medico avanzato allestito in caso di calamità

La Regione Toscana e l'associazione di volontariato Gruppo chirurgia d'urgenza GCU Pisa onlus hanno siglato un protocollo per adeguare alle nuove normative europee il posto medico avanzato allestito dall'associazione in occasione di disastri e calamità naturali. Presenti l'assessore alla salute Stefania Saccardi, alla protezione civile Federica Fratoni e la presidente dell'associazione Augusta Nepi. Il GCU creato da alcuni medici e infermieri dell'azienda ospedaliero universitaria pisana, da anni partecipa a missioni di protezione civile in Italia e all'estero e fa parte della colonna mobile toscana.

Un posto medico avanzato è, per definizione, un "dispositivo funzionale di selezione e trattamento sanitario delle vittime, localizzato ai margini esterni dell'area di sicurezza o in una zona centrale rispetto al fronte dell'evento, che può essere sia una struttura che un'area funzionale dove radunare le vittime, concentrare le risorse di primo trattamento, effettuare il triage e organizzare l'evacuazione sanitaria dei feriti nei centri ospedalieri più idonei"

Il protocollo firmato in Regione prevede che l'attuale struttura di posto medico avanzato con chirurgia sia adeguata a Team di emergenza medica di secondo livello che possa ospitare in degenza 20 pazienti per 14 giorni

La presidente Augusta Nepi ha ricordato, tra le missioni umanitarie e di protezione civile a cui l'associazione GCU ha partecipato, quelle in Iran, Sri Lanka, Haiti e Nepal.