“Abbiamo letto con attenzione quanto riportato dalla Nazione, in merito ai disagi rilevati alla stazione di Prato, a seguito di uno sciopero, peraltro più che condivisibile, perché proclamato dopo l’ennesima grave aggressione subita dal personale viaggiante" affermano Giovanni Galli e Diletta Bresci, rispettivamente Consigliere regionale e Provinciale della Lega.
“Resta il fatto, però, che il gestore doveva prevedere che, al termine dell’agitazione sindacale, ci sarebbe stato un vero e proprio assalto ai treni e quindi utilizzare mezzi idonei ad ospitare, complessivamente, i passeggeri - proseguono i Consiglieri - Tutto ciò, secondo il racconto di un utente, non è stato fatto e diverse persone non sono potute, quindi, salire".
"Insomma, si è trattato dell’ennesimo disservizio che ha interessato coloro che hanno necessità di usufruire del treno; caro Assessore Baccelli, se questi sono gli esiti delle sue interlocuzioni con le Ferrovie, allora siamo davvero ad un binario morto…" concludono Galli e Bresci.