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Prof bestemmia sui social, interviene il Ministero

L'imprecazione era in un post del docente, anche consigliere di quartiere a Firenze. Da Roma si chiede una verifica dell'Ufficio scolastico regionale

Una bestemmia postata via social da un docente fiorentino e l'intervento del Ministero dell'istruzione e del merito che ora per lui chiede una verifica di compatibilità col suo ruolo da parte dell'ufficio scolastico regionale (Usr): è bufera in Toscana e non solo dopo il post affidato da un professore fiorentino alla vetrina di Facebook con un'imprecazione a corredo di commenti contro il nuovo governo.

Il ministero annuncia di aver chiesto all'Usr di verificare "la compatibilità dei fatti accaduti con i doveri e le responsabilità che l'ordinamento prevede per un docente".

Il professore, per altro, a Firenze è anche un eletto al Consiglio di Quartiere 4 nelle file di Sinistra progetto comune. E infatti la tempesta si era fin qui giocata sul fronte politico, con la compagine di appartenenza del prof-consigliere in difesa per bocca dei rappresentanti comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu. I due eletti avevano invitato i capigruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Francesco Torselli e in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi - che avevano levato gli scudi contro l'accaduto - a trovare "di meglio da fare che passare il proprio tempo su Facebook, per poter puntare il dito sulla sinistra alternativa".